Presentazione Vuelta a San Juan 2018
Tutto pronto per la Vuelta a San Juan 2018. La corsa a tappe sudamericana andrà in scena quest’anno dal 21 al 28 gennaio con un percorso adatto a tutti i tipi di corridori. Ben ventitré le squadre al via, fra le quali sette WorldTour e cinque Professional. Nata nel 1982, la corsa argentina era riservata agli amatori fino al 2017, quando è stata promossa a corsa 2.1, andando a prendere in calendario il posto del Tour de San Luis. A vincere dodici mesi fa fu il neerlandese Bauke Mollema, che si impose davanti ad Oscar Sevilla e Rodolfo Torres, mentre il migliore italiano fu Vincenzo Nibali, ottavo.
HASHTAG UFFICIALE: #VueltaSJ2018
ALBO D’ORO
2017 Bauke Mollema
IL PERCORSO
Ad aprire le danze sarà una frazione senza particolari difficoltà altimetriche, con i velocisti che dovrebbero esser i grandi protagonisti sul traguardo di Pocito. Più incertezza ci dovrebbe esser il giono dopo, visto che i corridori dovranno affrontare la breve salita di Alto Punta Negra a soli 4 chilometri dalla conclusione. Le prime importanti indicazioni in classifica generale però dovrebbero arrivare nella terza frazione, quando andrà in scena una cronometro di 14,5 chilometri completamente pianeggiante. A chiudere il primo blocco di corsa, una nuova occasione per i velocisti prima del giorno di riposo.
Dopo il giorno di riposo andrà in scena la tappa regina, con l’arrivo sulla salita di Alto Colorado. Si tratterà di una salita di 18,6 km, con una pendenza media del 4,5%, che farà capire chi salirà sul podio finale. Le ultime due frazioni non dovrebbero infatti creare grandi cambiamenti, con i velocisti che dovrebbero dire la loro sia a Cantoni che il giorno dopo nel circuito cittadino di San Juan.
21/1 Tappa 1: San Juan > Pocito (148,9 km)
22/1 Tappa 2: Peri Lago Punta Negra > Peri Lago Punta Negra (149,9 km)
23/1 Tappa 3: San Juan > San Juan (14,5 km) [ITT]
24/1 Tappa 4: San Jose Jachal > Valle Fertil/Villa San Agustin (182,8 km)
26/1 Tappa 5: San Martin > Alto Colorado (169,5 km)
27/1 Tappa 6: San Juan/Cantoni > San Juan/Cantoni (152,6 km)
28/1 Tappa 7: San Juan > San Juan (141,3 km)
I FAVORITI
Il grande favorito sulla carta dovrebbe esser Vincenzo Nibali. Il portacolori della Bahrain – Merida, squadra che al via potrà contare anche su Kanstantsin Siutsou al rientro dopo sette mesi di stop per infortunio, è tuttavia chiaramente all’esordio stagionale e quindi la sua incognita sarà una vera e propria incognita, come sempre in questi casi. Il siciliano potrebbe quindi sfruttare la corsa soprattutto per testarsi e mettere chilometri sulle gambe, ma se ci sarà l’occasione sicuramente non si tirerà indietro. La concorrenza però sarà notevole, a partire da Rafal Majka (Bora – Hansgrohe), voglioso di iniziare la stagione nel migliore dei modi.
Grande attenzione andrà poi riposta sui corridori sudamericani, visto che spesso e volentieri arrivano a questi appuntamenti con una condizione migliore rispetto a quella degli europei. C’è quindi grande curiosità per vedere cosa potranno fare uomini come Jarlinson Pantano (Trek – Segafredo), Eduardo Sepulveda (Movistar) o Darwin Atapuma (UAE Team Emirates), senza dimenticare Rodolfo Torres (Androni – Sidermec), terzo l’anno scorso, a soli 16 secondi da Mollema.
Tanti infine i possibili nomi a sorpresa, a partire da Daniel Diaz (Sindicato Empleados Públicos of San Juan) e l’eterno Oscar Sevilla (Medellin – Inder), così come Tiesj Benoot (Lotto Soudal), che potrebbe sfruttare l’occasione per testarsi in classifica generale, Julen Amezqueta (Caja Rural – Seguros RGA), Matteo Busato (Wilier – Selle Italia) ed il duo della Coldeportes – Claro composto da Alex Cano e Miguel Angel Rubiano.
Fra i velocisti ovviamente l’uomo da battere sarà Fernando Gaviria (QuickStep – Floors). Il colombiano già l’anno scorso lasciò il segno in Argentina e proverà a replicare anche quest’anno. Dodici mesi fa nella squadra belga si mise inoltre in mostra anche Maximiliano Richeze che potrebbe avere carta bianca in alcune occasioni anche in questo 2018. La concorrenza per il duo della QuickStep – Floors dovrebbe arrivare soprattutto dai corridori italiani, a partire da Giacomo Nizzolo (Trek – Segafredo) e Niccolò Bonifazio (Bahrain – Merida), anche se quest’ultimo si potrebbe dover dividere le volate con Ivan Garcia Cortina. Doppio capitano per le volate lo presenterà anche la Bora – Hansgrohe con Pascal Ackermann e Matteo Pelucchi, così come in casa Israel Cycling Academy e Lotto Soudal. La prima si affiderà a Edwin Avila e Kristian Sbaragli, mentre la formazione belga punterà su Tosh Van der Sande e Jens Keukeleire. Fra i corridori che proveranno ad inserirsi nella lotta per le vittorie allo sprint ci sono poi Alexandr Riabushenko (UAE-Team Emirates), Manuel Belletti (Androni – Sidermec), senza dimenticare la presenza in casa Androni anche di Francesco Gavazzi, Yannis Yssaad (Caja Rural – Seguros RGA) e Rafael Andriato (Brasile).
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